COSA ASPETTARSI DALLA COSTA RICA
Costa Rica è sinonimo di Natura. Nonostante una superficie territoriale esigua, poco più di 51.000 Km2 – ricordiamoci che l’Italia supera i 301.000 – vanta quasi il 6% dell’intera biodiversità presente al mondo.
Il clima è il fattore determinante per una Natura così esplosiva.
Caldo-umido praticamente tutto l’anno in pianura e nelle zone costiere, mentre più fresco nella capitale e le città situate sugli altipiani. L’andamento delle stagioni non è legato alla temperatura, che rimane costante praticamente tutto l’anno, ma alle precipitazioni.
Le coste del Pacifico hanno una stagione secca – tendenzialmente da dicembre ad aprile – ed un periodo di piogge che spazia da maggio a novembre. A metà luglio generalmente c’è un calo dei rovesci che può durare un paio di settimane, il cosiddetto veranito. I mesi meno favorevoli per una vacanza sono settembre ed ottobre, nei quali le piogge sono praticamente ininterrotte.
Nella zona Caraibica il clima è generalmente molto piovoso, più di qualsiasi altra area del Paese, i periodi con meno precipitazioni sono settembre/ottobre – febbraio/marzo.
I mesi di pioggia equivalgono alla bassa stagione, durante la quale c’è ovviamente meno flusso turistico ed i prezzi sono decisamente più abbordabili.
Il miglior equilibrio tra clima ed accessibilità turistica si trova a cavallo delle due stagioni. Subito dopo Pasqua – momento nel quale gran parte dei costaricensi va in vacanza – e novembre, prima dell’invasione statunitense del Thanksgiving, sono i periodi che consiglio.
I soggiorni più belli che ricordo sono quelli a cavallo tra novembre e dicembre, quando salutavamo un’Italia ingrigita e piovosa. In Costa Rica, nello stesso periodo, la fine della stagione delle piogge lascia alle sue spalle una natura rigogliosa, le giornate sono assolate e le spiagge semi deserte.
In bassa stagione si possono affittare ville principesche a prezzi popolari e godere comunque di una vacanza a cinque stelle. Durante questo periodo, imparerete ad amare il cielo che improvvisamente diventa plumbeo e la pioggia che comincia a scrosciare con una potenza emozionante.