BIENVENIDO EN COSTA RICA
La Costa Rica è il paese che rispetto alla propria estensione in km2 ha la maggiore biodiversità al mondo. Come mamma wikipedia insegna:
232 specie di mammiferi, 838 razze di uccelli, 183 specie di anfibi, 258 di rettili e 130 specie di pesci d’acqua dolce.
Un mondo straordinario che si apre al nostro cospetto, un microcosmo incantato che va amato, rispettato ed osservato con umiltà.
Mentre cerco di scrivere questo articolo, una scimmia passa da un ramo all’altro davanti ai miei occhi, rubando tutta la mia concentrazione.
Potrei elencare per ore le emozioni meravigliose che mi suscitano gli uccelli, soprattutto all’alba e al tramonto, quando si scambiano opinioni e pettegolezzi da un ramo all’altro.
Potrei raccontarvi di enormi e leggiadre farfalle, dai colori spaziali; di gufetti sonnolenti che ti osservano con un occhio socchiuso. Di scoiattoli curiosi che trivellano una noce di cocco, con pazienza certosina ed unghiette instancabili.
Ma si sa, la cronaca nera è quella che attira i nostri clic e la nostra attenzione, quindi questo sarà un articolo dedicato al dark side che c’è nella Natura, o almeno quello che noi ben pensanti ed un pò ottusi, ci ostiniamo a cercare. Il tutto raccontato con un pizzico della mia ironia.
BIODIVERSITÁ, QUESTA SCONOSCIUTA
La prima volta che ti ritrovi in questo Costa Rica, ti barcameni tra una fase psicotico-allarmista nella quale guardi tutto con sospetto, in attesa che qualche pericolo mortale ti attenda dietro l’angolo.
Con il tempo questo atteggiamento si mitiga, perché la Natura qui è per lo più benevola ed abbagliante. Ma l’altra metà oscura della medaglia rimane insinuata negli anfratti della tua coscienza, e qualche abitudine che sa di fobia, ti resta incollata.
Io ad esempio controllo sempre il rotolo di cartone che tiene la carta igienica, come se al suo interno dovesse nascondersi un’anaconda assestata di sangue.
E poi, un giorno ti ritrovi a viaggiare con amici che non sono mai stati in queste zone, e allora capisci che è arrivato il tuo momento di gloria.
Finalmente, puoi condividere questa profondissima scienza di sopravvivenza con uno o più discepoli, come se volessi passare il testimone fobico-cittadino a qualcun altro, per liberarti dalle paure del turista e sentirti finalmente un local.
A questo punto, ti sciogli in una serie di consigli spiccioli ed a tuo avviso indispensabili.
BIGNAMI SEMI-SERIO DELLA SOPRAVVIVENZA IN COSTA RICA
– NON CAMMINARE SCALZO DOVE NON VEDI, SOPRATTUTTO AL BUIO
Potresti schiacciare una tarantola o qualche insetto velenoso.
– NON INFILARE SCARPE CHE PRIMA NON SIANO STATE ISPEZIONATE.
La tarantola che camminava ieri notte sul tuo pavimento – o sua cugina – potrebbe essersi trasferita nelle tue sneakers.
– NON ACCENDERE LA LUCE A TENTONI
Il ragno delle banane, amico della tarantola che continua a girare per casa tua senza sosta, potrebbe essersi appostato sull’interruttore del bagno, per sferrarti il suo morso fatale.
– CHIUDI SEMPRE BORSE E BAGAGLI, QUANDO LI LASCI INCUSTODITI IN CASA
Il ragno delle banane, a braccetto con la tarantola, potrebbero decidere di godersi una meritata vacanza, viaggiando clandestinamente nel tuo beauty case.
– NON RAVANARE NEI CASSETTI SENZA GUARDARE. Devo ripetere il motivo?
– CHIUDI LE FINESTRE PRIMA DI ANDARE A DORMIRE
Ecco un nuovo protagonista delle nostre psicosi di viaggiatore della domenica: il pipistrello.
Questa l’abbiamo vissuta veramente. Un casco di banane lasciato rigoglioso la sera sulla tavola, la mattina era nero, come se nottetempo ci fosse passato accanto l’angelo della morte e ne avesse risucchiato la linfa vitale.
Niente falci nefaste, solo pipistrelli dai dentini acuminati. Ergo, assicura tutto il cibo – frutta con buccia inclusa – dentro una credenza, nei cassetti, o dove preferisci.
– SE LASCI LA FINESTRA APERTA, SENZA CASCO DI BANANE SUL TAVOLO, ATTENTO A COLLO E PIEDI
Il pipistrello affamato e sbananato, potrebbe decidere di nutrirsi con il tuo sangue, e non te ne accorgeresti neanche, perché mentre succhia, ti anestetizza. Quindi la mattina rischi di trovarti in un lenzuolo intriso del tuo sangue e con qualche buco in più.
ZANZARE VIRULENTE, SCIMMIETTE DISPETTOSE E ALTRI GUAI
– ATTENTO ALLE PUNTURE DI ZANZARA
Puntura di zanzara= rischio di contrarre la dengue. Febbre alta. Dolori muscolari atroci. Nausea. Vomito. Tricchettracche.
Meglio ungersi di repellente come una sardina nel suo olio e lasciare al tuo passaggio un olezzo concentrato di VAPE , piuttosto che correre il rischio di attirare un qualsivoglia moscerino.
– LAVATI SPESSO LE MANI. MANGIA VERDURE CRUDE SOLO IN LUOGHI CONOSCIUTI E PULITI
La gastroenterite e varie forme di germi sono sempre appostate dove meno te ne accorgi. Nella buccia di un frutto o nel cubetto di ghiaccio del tuo drink. Basta una mossa sbagliata, e trascorrerai il resto della tua vacanza controllando ogni cinque minuti se nel rotolo di carta igienica è appostato un insetto mortale. A me è successo.
– BEWARE ⛔️ SCIMMIE “CARA BLANCA” E LORO LANCI DA QUARTERBACK
Conoscete quelle scimmiette carine, coccolose, dal musetto bianco? Ecco, se la nostra cucciolosa primate si alza con la luna storta e voi siete a tiro, potrebbe lanciarvi qualsiasi cosa a portata di zampa. Dal nido di tarme, al prodotto delle sue deiezioni.
– TROVARE RISTORO ALL’OMBRA DI UNA PALMA, NO GRAZIE
Avete presente il peso specifico di una noce di cocco? Moltiplicatelo per l’altezza media di una palma e ricaverete la velocità di impatto sulla vostra calotta cranica. Non aggiungo altro.
– MOSCHE VERDE SMERALDO, VADE RETRO
Mosche che gironzolano intorno a taglietti e crosticine? ANCHE NO! Potrebbero iniettarvi la loro larva, e vi crescerebbe un bel vermetto sotto pelle.
COCCODRILLI CAMUFFATI E TIMIDE PUZZOLE
– STAI LONTANO DAI TRONCHI GALLEGGIANTI FUORI MISURA
Una mattina, passeggiando lungo il Rio Bongo, fui attirata da un bel tronco d’albero che correva lungo il fiume.
“Ehi Manu, guarda li che ramo enorme, pare proprio un coccodrillo…”
“Ops, però i tronchi dovrebbero seguire la corrente, invece questo punta proprio verso di noi!”
Senza doversi avventurare alla foce di un fiume, durante la stagione delle piogge, i ruscelli minori aumentano di volume, e può capitare che qualche baby coccodrillo di un paio di quintali perda la strada di casa, e giunga in pozze d’acqua non sospette, come anche in mare. Se avvistate un tronco d’albero a motore, fatevi venire il dubbio.
LA PUZZOLA PUZZA, NON E’ UNA LEGGENDA METROPOLITANA
Avete presente, l’indimenticabile Fiore di Bambi? Se la copia esatta della puzzola disneyana si intrufola in casa, lasciatela perquisire qualsivoglia camera, senza disturbarla.
In caso di stress, questo grazioso mammifero abbandona ogni contegno e rilascia nell’aria il suo nauseabondo olezzo, che può durare giorni e giorni.
Vi succede in auto? Preparatevi ad andare a piedi per svariati chilometri.
VI RICORDATE IL MIGLIOR AMICO DI CANDY CANDY?
A proposito di animaletti morbidi e cucciolosi dalla doppia personalità, è d’obbligo aprire una parentesi di approfondimento su un protagonista della fauna locale: il MAPACHE. Procione o orsetto lavatore per gli amici.
Andate a googlelarvi una foto qualsiasi, e tutto quello che vi ispirerà il nostro amico peloso è una tenerezza genuina e spropositata. Potreste cambiare rapidamente idea, se ne trovaste uno nella vostra cucina, senza essere dotati di una dose extra di humor – e supermercato d’emergenza vicino casa.
Premessa, in Costa Rica molte tra le abitazioni più belle sono open space. Seguendo la giusta filosofia di godere quanto più possibile della natura circostante, anche l’architettura si è adeguata e tende ad erigere poche mura.
Esperienza veramente mistica, quella di vivere le giornate in un enorme giardino attrezzato di ogni comfort.
Poi, arriva il momento di andare a dormire.
A questo punto, TU, esperto di Costa Rica, immobilizzi gli amici appena arrivati ed inizi a mimare le istruzioni di sicurezza, manco fossi un capo cabina della Lufthansa!
Al posto delle uscite d’emergenza, tu inizi a puntare le dita verso qualsiasi alimento ed oggetto contenente cibo, che andranno assicurati in luoghi selezionati accuratamente.
Dispense con lucchetti di sicurezza ed armadi dai pesanti sportelli per lo più; perché vi assicuro, mobiletti vari e cassetti non potranno nulla di fronte alla fame atavica ed all’intelligenza del mapache.
Qualsiasi dimenticanza verrà punita con trambusto notturno, barattoli svuotati, avanzi sparsi un pò ovunque e caos generale.
Ed anche se non avrete commesso nessun errore, il trambusto notturno ci sarà comunque, perché l’orsetto lavatore non lascerà nulla al caso: perquisirà con attenzione ogni anfratto della cucina.
Aprirà cassetti, frugherà nel secchio della plastica – perché il contenitore dell’organico dovrà essere già chiuso in frigo al calare delle tenebre. Mi raccomando, un frigo che si chiuda bene, non uno normale.
I procioni in perlustrazione nella vostra cucina tenteranno di scassinare anche il forno a microonde.
Qualche settimana fa ho lasciato ingenuamente un avanzo di dolcetto alla cannella chiuso nel fornetto, e la notte una plotone di orsetti è stato colto in flagranza di reato sul mobile, che cercava di scaraventare il microonde ed il suo succulento contenuto a terra, appunto.
Sono giunta alla fine del mio manuale di sopravvivenza, e sulla mia testa al momento è in planata un avvoltoio, devo preoccuparmi?
Una cosa spero io vi abbia convinti leggendo questo articolo, a NON venire in COSTA RICA; il mio personalissimo angolo di Paradiso in terra + sempre più gettonato, io non sono nessuno e calpesto questa sabbia da pochi anni, ma già mi sento terribilmente gelosa.