In dieci anni di felice convivenza con un surfista, ho imparato a conoscere il loro mondo: fissazioni, dinamiche strampalate e su tutte, un’ombra che si staglia minacciosa. Il localismo.
Il nostro soggiorno a Patù in Salento è stato ad ottobre, durante un’insolita perturbazione dai rovesci abbondanti e le smaglianti schiarite: lunghe dormite, colorate colazioni, passeggiate decisamente slow, inusitate cenette.
A Lanzarote, durante le lunghe camminate, quando il mare era impetuoso e si frangeva contro la scogliera. Quando il vento si incanalava tra i cunicoli rocciosi alla ricerca di libertà, un amico invisibile, mi raggiungeva schivo. Era il respiro della terra,