L’IMBARAZZO DELLA SCELTA
Una piccola selezione dalla quale partire, per poi sviluppare un itinerario di viaggio.
La Romania riserva molto di più di quello che potrò mai descrivere o sintetizzare.
Quello che consiglio per organizzare il viaggio è fissare dei must-do da visitare assolutamente, in base ai gusti, e poi tra una tappa e l’altra, lasciarsi un pò guidare dall’istinto.
ALLA RICERCA DI DRACULA
In un piccolo paesino dei Carpazi, BRAN, i turisti fanno la fila per visitare il cosiddetto CASTELLO DI DRACULA.
In effetti, lo spettacolo che si presenta è maestoso, un castello del 1200 perfettamente conservato, che si erge su un picco roccioso.
Il CASTELUL BRAN è sicuramente uno dei luoghi da visitare in Romania. Ma se volete vedere la vera dimora del Principe Vlad III di Valacchia, dovete spingervi fino a Poenari a 180 Km da Bucarest.
Il Castello fu eretto nel XIII secolo, ne rimangono solo alcune rovine, e per raggiungerlo bisogno scalare 1.500 gradini. Al termine di una strada fatta di lunghi tornanti, vi ritrovate in una vallata dal verde esplosivo, le vette circondate da una nebbia leggera, e la fortezza a vigilare su tutto, protetta da una fitta bruma.
Il nido dell’aquila del potente temuto vi sovrasta, e voi non potete che fermare la macchina ai bordi della strada, scendere, e contemplarla a bocca aperta.
Se c’è un posto in cui Dracula è presente ancora oggi, è proprio in quei boschi.
IL DELTA DEL DANUBIO
Patrimonio dell’Umanità, il Delta del Danubio, si estende su 3.446 km2 ed ospita una biodiversità unica.
1200 varietà di piante, 300 specie di uccelli e 160 di pesci.
Si getta nel Mar Nero proprio al confine tra Romania ed Ucraina ed è una delle maggiori attrazioni naturalistiche del Paese.
Dopo aver attraversato mezza Europa, il fiume giunge a Tulcea e si divide in tre diversi canali: la Chilia, la Sulina e lo Sfântu Gheorghe. Questi fiumi minori, creano tra di loro un territorio in costante evoluzione. 4.000 km di paludi, canne galleggianti e lingue di sabbia.
Pur essendo la vegetazione tipica delle zone paludose, sul delta si sviluppano anche ampie zone boschive formate da salici, pioppi, frassini. Un vero e proprio santuario per gli amanti della Natura, per i birdwatchers ed i pescatori, nonostante sia un richiamo per molti turisti, questa zona riserva ancora molti angoli incontaminati e lontani dalla folla.
CASTELLI E FORTEZZE
Costruzioni leggendarie, erette durante il Medioevo e che spaziano in un periodo di quasi 900 anni. Caratterizzati da stili e modelli architettonici differenti hanno un dettaglio che li accomuna, erano tutti fortificati.
Edificati per fronteggiare le numerose invasioni nemiche, epicentro di intrighi nobiliari, tradimenti, storie d’amore e d’onore, non possono che suscitare il loro fascino, che attraversa i secoli.
Alcuni tra i più famosi in Romania:
– Il CASTELLO DI PELES, con le sue 160 camere, ricche di opere d’arte e decorazioni in perfette condizioni. Fu il primo castello in tutta Europa ad essere completamente elettrificato, ed il primo al mondo ad avere il riscaldamento centralizzato nelle mura e nei pavimenti.
– Il CASTELLO DI BRAN, il più famoso, considerato tra i i dieci castelli più belli al mondo. È legato indissolubilmente alla leggenda del Dracula di Bram Stoker. In realtà, Vlad l’impalatore ebbe molto poco a che fare con questo castello, non ci sono documenti che ne testimonino nessun collegamento.
– Il CASTELLO DI CORVIN, capolavoro del gotico. Risalente al XV secolo, quando il Principe Ioan di Hunedoaran nato in Romania ma erede di tutto il Regno Ungherese, salì al culmine della potenza, al comando del suo esercito contro gli invasori Ottomani. Il Principe estese questa fortezza originaria del 14° secolo, fino a renderla uno dei più bei palazzi europei del suo tempo.
– Il CASTELLO DI STURDZA, il più romantico. Nella provincia di Iasi, ai confini con la Moldavia, il palazzo è circondato da un parco di alberi secolari, antecedenti al castello, e nelle vicinanze di un lago. Il castello fu opera della famiglia Sturdza, originaria della Moldavia. Sulla facciata del Castello appare il motto di questa famiglia: Utroque clarescere pluchrum – La Bellezza brilla ovunque.
MARAMURES: UNA REGIONE AI CONFINI DEL TEMPO
A nord della Transilvania, al confine con l’Ucraina, una zona ricca di boschi, colline e vallate.
Viaggiare in questa regione significa fare un viaggio nel tempo, catapultati nelle campagne medievali, fatte di piccoli villaggi, vita rurale, e foreste incontaminate.
Le tradizioni di vita ed artigianato vengono trasmesse di generazione in generazione, con religioso rispetto. I cancelli rigorosamente in legno e scolpiti con maestria, i costumi tradizionali che si indossano ancora oggi ogni domenica, la cucina locale, inconfondibile, fatta di salsicce affumicate, formaggi e zuppe.
In questa regione si trovano i villaggi più belli della Romania, primi fra tutti Preluca Noua, Ciocanesti e Breb, il più fotografato.
UNA STRADA DA FAVOLA: LA TRANSFAGARASAN
150 chilometri di strada panoramica, costruita negli anni 70 ed immersa tra le montagne Fagaras.
Nel punto più alto, raggiunge i 2042 mt, è percorribile solo tra giugno ed ottobre, nei mesi restanti viene chiusa per le difficili condizioni meteorologiche.
D’inverno è possibile raggiungere il Lago Balea – alla sommità della Transfagarasan – ed il suo albergo di ghiaccio, grazie ad una funivia, l’unico mezzo di comunicazione utilizzabile nei mesi più freddi.
Abbiamo attraversato questa strada da favola in una giornata settembrina, nuvole che screziavano un cielo blu, aria frizzantina, felicità pura.
Ci siamo fermati a fare foto, a mangiare formaggio artigianale e bere Palinca casalinga, in uno dei botteghini lungo la via.
C’erano asini corpulenti abituati al via vai, che si infilavano nelle macchine per rimediare il bocconcino di turno. Non dimenticherò mai il verde della vallata ai nostri piedi, la profondità della vista, la purezza del paesaggio.
I VULCANI DI FANGO
Berca è una cittadina che sorge a circa 120 Km a nord di Bucarest, diventata famosa per un fenomeno che ogni anno attira molti appassionati di geologia, fotografia e varie. I cosiddetti vulcani di fango: uno scenario che ha del fantascientifico.
Un’area di 30 ettari, disseminata di collinette a forma di vulcano, dalle quali fioriscono gas e fango e che si calcola provengano da una profondità di 3.000 metri.
L’origine di questo strano prodigio non è ancora ben chiara, non ha nulla a che fare con le eruzioni vulcaniche, ma ne riproduce in piccolo le dinamiche.
I vulcani di fango non sono poi così rari, sono stati riconosciuti in oltre 40 regioni sparse per il mondo, ma soltanto il 10% è visibile, perché la maggior parte si forma sott’acqua.
Studi della Nasa hanno dimostrato che formazioni geologiche simili sono presenti anche su Marte ed altri pianeti.
Dalle profondità oceaniche alle superfici extra-terrestri, i vulcani di fango di Berca sono probabilmente tra le opzioni più semplici per osservare da vicino questo strano fenomeno.
IL PAESE DEGLI ORSI E DEI LUPI
Con una popolazione di circa 6.000 esemplari, gli orsi bruni la fanno da padroni nelle foreste rumene. Ci sono diversi punti di osservazione, resi sicuri dal lavoro dei ranger, dove avvistare questi giganti meravigliosi in tranquillità.
La Stramba Valley, a nord di Zarnesti – soggiornando a Brasov è un’escursione in giornata – è sede del cosiddetto Santuario degli Orsi, dove si organizzano tour per l’osservazione della fauna selvatica, che vive in libertà nei boschi.
I Carpazi sono l’habitat naturale di grandi carnivori: lupi, orsi bruni, linci, volpi, cinghiali.
LA BUCOVINA
Letteralmente, significa Terra dei Faggi.
Fu battezzata in questo modo nel 1775, quando la zona venne incorporata dall’Impero Asburgico, per differenziarla dalla regione d’origine, la Moldavia.
La Bucovina è Patrimonio dell’Umanità, per la ricchezza della sua Natura e le testimonianze artistiche e storiche.
Due parchi nazionali, colline rigogliose, paesaggi montani da cartolina, foreste inesplorate e una costante: i Carpazi. Il Calimani National Park ed il Rodnei Mountains National Park vantano laghi glaciali, vette oltre i 2.000 metri, vulcanici.
Siete amanti del trekking e dell’arrampicata? Questo posto fa per voi! E quando sarete sazi di escursioni in mezzo alla Natura: visitate le cosiddette chiese dipinte.
Una delle attrazioni artistiche e storiche più famose della regione furono costruite dal 15° al 16° secolo dai principi locali. Testimoni dell’importanza vitale che la Chiesa ricopriva nel Medioevo e vi lasceranno senza parole. Affreschi bizantini ricoprono le pareti interne ed esterne di questi luoghi di culto, in un’esplosione di colori, angeli e scene bibliche.