Visitate Lanzarote per la prima volta?
Vivete nell’isola canaria da tempo, non siete una guida turistica ma dovete fare da Cicerone ad un amico in vacanza?
A volte bastano poche pillole di saggezza take-away per fare bella figura, o semplicemente alimentare una conversazione durante un’escursione.
Per quel che mi riguarda, la mia memoria è mastodontica riguardo a diversi argomenti, spesso inutili…ma fa cilecca su nomi, date e città!
Quindi, ho pensato di elaborare un breve elenco di curiosità riguardanti Lanzarote ed il turismo, che mi ripropongo di imparare a menadito ed esibire con mal celata noncuranza alla prima occasione. Magari possono tornare utili anche a voi.
Le notizie sono frutto di una mia personalissima ricerca, ma quando si tratta di storia e curiosità, sapete meglio di me che: una cosa si scopre, cento si ignorano. Quindi ci tengo a precisare che, se mai dovessi aver omesso informazioni o confuso una data, l’ho fatto in assoluta buona fede.
UN’ISOLA, TRE NOMI
Il colore inconfondibile del territorio influenzò i modi ancestrali in cui venne chiamata l’isola. Conosciuta nell’antichità come Tyterogaka – la bruciata – e poi come Purpuria, perché ricca di un lichene che veniva utilizzato per ricavare il colore porpora. Nel XIV secolo, poi, un navigatore italiano: Lanzerotto Malucello giunse sulle sue rive e ne rivendicò, se non la scoperta, il nome. Nasceva Lanzarote. E meno male che il nostro Lanzerotto divenne un indomito esploratore, altrimenti che se ne sarebbe fatto di cotanto nome? Va bene, nessun commento personale, atteniamoci ai fatti.
ARRECIFE ED IL TURISMO
Le prime strutture turistiche sorsero agli albori del 1900.
Se pensiamo a Lanzarote ed al turismo, Arrecife non appare in cima alla lista delle località da visitare, ma è proprio nel capoluogo che si svilupparono i primi flussi di viaggiatori, in arrivo con dalle isole circostanti, grazie ad ormai vetusti vaporetti.
Pension Nemesio – La Plazuela, Arrecife 1891 – 1926
La prima pensione di Lanzarote aprì i battenti grazie all’opera di un isolano ex emigrato in Argentina, dove aveva imparato l’arte della cucina. Rientrato in patria, Nemesio R. Borges, decise di aprire una locanda con tanto di ristorante. La sua passione per i fornelli e l’ottima qualità del cibo, gli valsero la nomina di Miglior Cuoco di Arrecife.
El Hotel Oriental – Calle Real, Arrecife 1913 – 1954
Il primo albergo di livello dell’isola, disegnato e decorato in maniera lussuosa.
Tredici camere finemente arredate ed accessoriate di ogni comfort: addirittura un campanello per richiedere il servizio in camera. L’hotel era frequentato sia dai primi turisti che approdavano in città, sia dalle famiglie benestanti del luogo, quando dovevano recarsi in città.
La pensione completa, inclusi i pasti, poteva costare dalle 5 alle 8 pesetas.
IL NUOVO CHE AVANZA. PUERTO DEL CARMEN
La prima struttura turistica moderna fu immaginata agli albori degli anni ’60.
L’Hotel Los Fariones, inaugurato nel 1966 dopo quattro anni di lavori, segna una tappa decisiva: l’inizio dell’era turistica alle Canarie.
Qualche settimana fa eravamo a cena con il nostro amico Momo che ci raccontava le chiacchiere con un anziano signore del posto. Di come gli avesse confessato l’emozione di entrare a lavorare in un grande albergo, in qualità di cameriere. L’imbarazzo di dover gestire una serie infinita di posate, quando a casa era abituato a malapena ad utilizzarne una. A distanza di qualche lustro ci risulta tutto molto scontato, ma proviamo ad immaginare l’impatto devastante – in senso buono – di un approccio moderno agli occhi di una popolazione che aveva vissuto da sempre di pesca e poca agricoltura.
CHARCO DEL PALO
A proposito di tagli con il passato e rottura degli schemi. Agli inizi degli anni ’70 un intraprendente turista tedesco, Gregor Kaiser, si innamorò di Lanzarote e pensò bene di inaugurare la sua personale idea di turismo e stile di vita: un villaggio naturista. Fu così che El Castillo de Papagayo vide i natali, e con lui il primo resort di nudisti delle Canarie.
Il nome originale venne abbandonato – per non essere confuso con la Spiaggia del Pappagallo – e sostituito con Charco del Palo dove ancora oggi, la nudità è permessa in ogni momento della vita quotidiana e sociale. Anzi, a seguito di una personale esperienza, vi assicuro che chi gira in bikini può essere additato come il diverso, colui che mette in imbarazzo i vicini, nei secoli fedeli al costume adamitico.
Ad ognuno la sua interpretazione di viaggio, ad ognuno la sua Lanzarote.