Ci sono molte tipologie di viaggio, infinite tipologie di destinazioni.
A mio modo di vedere, viaggiare non significa solamente fare i bagagli e prendere un aereo: le mete più belle spesso le raggiungiamo grazie ad un sogno, oppure al battito d’ali di una farfalla in giardino.
Per questo ho creato un altro calderone nel quale inserire emozioni, esperienze, ricordi di viaggio e non, che tra di loro non hanno nessun collegamento apparente, ma che rientrano nel quadro più grande del mio percorso esistenziale.
Una settimana in Scozia, come anche un viaggio nel passato della mia famiglia.
Una vacanza surf a Dakar, un album fotografico, come anche la prima – semi-disastrosa – esperienza all’estero da sola, poco più che adolescente.
Mi piaceva avere uno spazio, all’interno del mio blog, nel quale non ci fosse una logica, ma che seguisse un flusso di coscienza estemporaneo ed istintivo.
A tutti gli amici che vorranno leggermi, benvenuti in Wandering, nella speranza che nei miei viaggi emozionali, ognuno di voi possa ritrovarcisi, anche se in minima parte.
PARIGI, LA PRIMA VOLTA CHE NON SI SCORDA MAI Frequentavo il Liceo Linguistico ma ero talmente timida che nessuno avrebbe scommesso sul mio futuro di viaggiatrice. Solo una persona era pronta a scommettere sulla mia intraprendenza, mia madre. Puntò tutto sulle mie vacanze estive, da sola, all’estero. Perse miseramente perché l’esperienza fu un disastro esilarante. Però forse fu da quel momento, che il seme dell’avventura si installò nel mio animo.
DAKAR, ONDE ED OLIVE TAGGIASCHE Una delle mete surfistiche preferite da Emanuele è il Senegal, nella fattispecie, Dakar. Onde fantastiche e quotidiane, buona energia in acqua e localismo gestibile. Per concludere, ciliegina sulla torta, uno dei suoi migliori amici & Family con una bella casa “vista picco” ed una dispensa straripante di primizie Made in Italy. What Else?
MALDIVE AL MASCHILE Domanda a bruciapelo da donna a donna. Siete mai partite con sette uomini, o meglio, con sette surfisti? A me è successo, alle Maldive, per una delle vacanze più cozy che abbia mai fatto. Servita e riverita all day, bagno privato, piatti lavati e cenette espresse con pesce fresco ogni sera, o quasi. Perché ho capito che quando sei in così ampia minoranza, diventi di diritto la maggioranza assoluta!
SCOZIA COTTA E MANGIATA in compagnia dei suoceri! Un viaggio senza tavola da surf al seguito, ci credete? Vita da turisti, alle prese con tour in bus su e giù per Edimburgo, cenette gourmet e magnifiche, stratosferiche librerie. Questa si che è vita!
VIAGGIO NEL TEMPO Insieme ai miei fratelli, proveniamo da una famiglia di viaggiatori di vario genere.
Mia madre era un’esploratrice nata: divoratrice indefessa di libri, eterna bambina, poteva insegnare l’arte della scoperta a chiunque. Perché viaggiare significava per lei seguire il volo di una rondine, pedalare in bicicletta, camminare scalza in giardino.
Mio padre era un aviatore. Viaggiatore indefesso per oltre settanta anni. Mio padre amava fotografare e nelle sue immagini congelava un mondo che ora mi sembra ai limiti dell’estinzione. Fotografie in bianco e nero di città in espansione, Natura selvaggia, sorrisi bonari.
PALOMAR DE LA BRENA 7.770 nidi destinati ad altrettanti piccioni viaggiatori, costruiti in terracotta nel XVIII secolo. E con questo, vi ho detto tutto.
Il clima alle Canarie è mite, però può cambiare velocemente. Dopo tutto, siamo in mezzo all’Oceano ed il vento è all’ordine del giorno! Non dimenticate di mettere in valigia un k-way e delle scarpe da trekking. Si tratta di isole dove Natura e Sport la fanno da padroni, quindi l’outfit è per lo più comodo ed informale. Anche frequentando locali e discoteche, non troverete quella corsa al glam tipicamente italiano: siete alle Canarie, potete rilassarvi! Un paio di felpe ed una giacca a vento possono bastare in qualsiasi periodo dell’anno, anche quando in Italia è più freddo. Ho visto tedeschi fare il bagno a febbraio, io non sono altrettanto coraggiosa.
Le spiagge sono per lo più libere ed isolate, quindi quando vi preparate per una giornata di mare, munitevi di crema solare ed abbondante scorta d’acqua.
Raggiungere le Isole Canarie è semplice dall’Italia. Durante l’alta stagione i voli – lo cost e di linea – verso l’arcipelago iberico sono numerosi ed includono diverse città italiane. Acquistando i biglietti con largo anticipo, si possono trovare tariffe veramente concorrenziali. Per Tenerife e Gran Canaria è più semplice trovare voli diretti. Lanzarote e Fuerteventura richiedono a volte la partenza da Malpensa o uno scalo in Spagna, mentre le isole minori richiedono comunque un volo interno. Binter è la compagnia spagnola che si occupa dei voli interni, si tratta di un’ottima azienda, con personale estremamente gentile ed aeromobili ben tenuti.
Una volta arrivati a destinazione, la soluzione migliore è quella di noleggiare un’auto, altrimenti si rischia di rimanere bloccati nella località dove si soggiorna, invece le isole canarie vanno girate e vissute!
Il traffico è generalmente scorrevole, salvo aumentare nelle città più affollate: gli automobilisti ben educati, le strade spaziose e tenute ottimamente . Noi siamo affezionati a PLUS CAR, una società di noleggio canaria che offre ottimi prezzi. Prenotare online risulta molto semplice, si ritira la macchina in aeroporto e si paga sul posto con carta di credito (anche PostePay). Le vetture sono in ottime condizioni, il personale gentile ed il chilometraggio è illimitato. Attenzione perché, come un pò tutto il mondo, le auto a noleggio richiamano l’attenzione e sono soggette a furti, non lasciate mai nulla di valore in macchina, anche se vi sembra di aver parcheggiato in una zona remota!
12 Marzo 2021